In occasione della quarta edizione di "Fare Cinema", la rassegna tematica dedicata alla promozione del cinema e dell'industria cinematografica italiana, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale propone una serie di video dedicati alla resilienza dell’industria cinematografica italiana ed ai mestieri del cinema. In collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma.
Sono tre le iniziative organizzate dal MAECI in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Laura Delli Colli, Direttore Generale Francesca Via, curate da Mario Sesti.
La prima, dal titolo “Reboot. Il cinema italiano riparte”, basata sulla serie “Backstage”, raccoglie 10 clip da 5 minuti sui mestieri del cinema. Intervengono registi, attori e tanti altri celebri professionisti del grande schermo:
- Pierfrancesco Favino: Tra i più importanti attori della sua generazione, Pierfrancesco Favino racconta il suo amore per la recitazione e il cinema, svelando alcuni segreti del suo mestiere della sua carriera per la quale ha vinto tre David di Donatello, quattro Nastri d'Argento, due Globi d'oro, due Ciak d'oro e una coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia.
- Mirko Perri: Crea, seleziona e assembla i suoni all’interno di un film. Mirko Perri è un sound editor che ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani: da Paolo Sorrentino a Matteo Garrone, fino a Matteo Rovere. Ha ricevuto il David di Donatello per il miglior suono con il film "Veloce Come il Vento".
- Daniele Ciprì: Daniele Ciprì, regista, sceneggiatore e direttore della fotografia, racconta le origini del suo lavoro e il cinema che lo ha segnato. Ha vinto il Premio della Fotografia al Chicago International Film Festival, tre Ciak d’oro, due David di Donatello, un Premio Osella alla Mostra del Cinema di Venezia e tre Nastri d’Argento.
- Fabio Lovino: Dalle fotografie di advertising ai ritratti di grandi artisti, fino alla fotografia di scena: Fabio Lovino racconta ciò che più ama, ma anche quel che più lo fa soffrire, del suo mestiere e ci rivela qual è il modo migliore per imparare il lavoro del fotografo di scena.
- Pietro Valsecchi: Insieme a Camilla Nesbitt, ha inventato il “fenomeno Zalone”: Pietro Valsecchi è uno dei maggiori produttori di cinema e serie tv in Italia. In questo video presenta il suo mestiere e ne racconta i lati meno conosciuti.
- Massimo Cantini Parrini: Ricerca, documentazione e studio sono i capisaldi del suo mestiere: Massimo Cantini Parrini è l’inventore di alcuni degli abiti più belli visti sul grande schermo. È stato candidato agli Oscar nel 2021 e ha ricevuto numerosi premi per i suoi costumi: uno European Film Award, cinque David di Donatello, tre Nastri d’Argento, tre Ciak d’oro.
- Anna Foglietta: Il percorso di un’attrice dagli anni della formazione ai film che hanno avuto un maggior impatto, gli aspetti più interessanti e quelli più ansiogeni di questo mestiere: Anna Foglietta, vincitrice di due Nastri d’argento e madrina della 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, racconta il suo lavoro.
- Maricetta Lombardo: Farsi cogliere di sorpresa dai suoni, cercarli e seguirli: Maricetta Lombardo è tecnica del suono e si occupa, in particolare, del suono in presa diretta sul set. Ha studiato presso al Centro Sperimentale di Cinematografia e ha lavorato a Dogman, Pinocchio e alla serie Gomorra. Ha vinto due David di Donatello, quattro Nastri d’argento e un Ciak d’oro.
- Daniele Luchetti: Uno dei maggiori registi italiani di questi anni ci ha svelato cosa avrebbe voluto gli dicessero prima di cominciare a fare il suo lavoro e ci racconta il suo vissuto mentre sta girando un film e quando lo ha concluso. Daniele Luchetti ha vinto quattro David di Donatello, tre Globi d’oro e un Ciak d’oro, per i suoi film da regista e sceneggiatore.
- Nicola Guaglianone: Qual è il modo migliore per imparare a fare lo sceneggiatore? Ce lo racconta Nicola Guaglianone, sceneggiatore di film come Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili, Freaks Out. Guaglianone ha vinto un David di Donatello, un Nastro d’argento, un Globo d’oro, un Ciak d’oro.
Il secondo progetto, “Il nuovo abbraccio del cinema: dalla pandemia al set”, ospita in 2 video da 4 minuti le testimonianze di autori, interpreti e produttori sul tema della pandemia e dell’impatto che essa ha avuto sul loro lavoro. Ne parlano Francesca Cima, Sergio Castellitto, Paola Cortellesi, Liliana Cavani, Cristina Donadio, Claudio Giovannesi, Edoardo Leo, Riccardo Milani, Sara Serraiocco, Pietro Valsecchi e Carlo Verdone:
- Il nuovo abbraccio del cinema: dalla pandemia al set | Pillola 1
- Il nuovo abbraccio del cinema: dalla pandemia al set | Pillola 2
Infine, Fondazione Cinema per Roma presenta un ciclo di sei incontri online con personalità del mondo del cinema e della cultura, in collaborazione con gli Istituti Culturali Italiani di Amburgo, Atene, Dakar, Lubiana, San Paolo e Toronto. Dalla scrittura ai costumi, dal cinema d'autore alle serie, dalle ricerche del documentario all'arte della recitazione, queste conversazioni cosmopolite e intercontinentali esplorano la pratica, il pensiero e soprattutto la passione per il cinema come impresa collettiva e dedizione individuale, a qualsiasi latitudine. Protagonisti degli incontri Fabio e Damiano D’Innocenzo con Carlo Chatrian; Adele Tulli con Alessandro Siliotopoulos; Nicoletta Taranta con Omou Sy; Paola Mammini con Branko Završan; Leonardo Fasoli con Flavia Guerra; Saverio Costanzo con Jerry Ciccoritti.