Le società europee contemporanee stanno celebrando il centenario della Prima Guerra Mondiale dalla prospettiva del difficile processo di integrazione europea: solo apparentemente liberate da riflussi conflittuali, nelle memorie contemporanee del tempo di guerra si riflettono i modi in cui le diverse comunità nazionali si pensano oggi, raccontano la propria storia e proiettano la propria immagine sullo sfondo della globalizzazione. In un panorama minacciato dal radicalizzarsi di spinte nazionaliste identitarie, che spesso si definiscono proprio in contrapposizione all’identità europea, cosa ci dice la memoria pubblica della guerra riguardo al nostro presente? Che immagine dell’Europa proietta sulle società contemporanee?
Paolo Rumiz, scrittore e giornalista (La Repubblica), in conversazione con Federica Pedriali (University of Edinburgh), discute le rimozioni e i conflitti impliciti nella memoria contemporanea della prima guerra mondiale. Indroduzione di Cristina Savettieri (University of Edinburgh).
Questo evento è parte del convegno internazionale ‘Mobilizing Identities/Identities in Motion through the First World War: History, Representations, and Memory’, generosamente finanziato dalla Commissione Europea (Marie Skłodowska-Curie Actions), dal College of Arts, Humanities and Social Sciences della University of Edinburgh (Knowledge Exchange and Impact Fund), dall’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo e dal Department of European Languages and Cultures della University of Edinburgh.
In italiano con traduzione in inglese.
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